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domenica 1 marzo 2009

Appunti economia gratis : La gestione del magazzino

Funzioni del mercato
Nelle imprese mercantili il magazzino svolge la fondamentale funzione di svincolare l’approvvigionamento dalle vendite. Esso consente di:


1. effettuare gli acquisti nei momenti più favorevoli;
2. soddisfare la clientela anche nei periodi di difficoltà di approvvigionamento.
Nelle imprese industriali il magazzino svolge la funzione di svincolare la produzione, da un lato, dall’approvvigionamento delle materie e, dall’altro dall’andamento delle vendite.

Politica delle scorte
La politica delle scorte è l’insieme delle scelte aziendali che tendono a regolare i flussi - in entrata e in uscita – dei materiali impiegati nella produzione e dei prodotti dalla stessa ottenuti, onde governare le quantità e i tempi di giacenza dei beni in magazzino.
Essa si ricollega alle decisioni riguardanti:
1. la politica degli acquisti, cioè le scelte operative relative alle modalità, ai tempi e alle quantità degli approvvigionamenti da effettuare;
2. la politica della produzione, con la definizione dei ritmi di lavorazione, degli strumenti produttivi da utilizzare, ecc…
3. la politica delle vendite, con cui si decide a chi vendere, come vendere, quanto vendere, con quali iniziative si può ridurre la “variabilità” delle vendite nel tempo, ecc. tutto ciò presuppone:
• un’accurata analisi della domanda di mercato sotto il profilo quantitativo, cercando anche di individuarne la dinamica e, quindi, la maggiore o minore variabilità nel tempo;
• un’attenta analisi della clientela, per conoscerne le dimensioni potenziali, le esigenze e i comportamenti di acquisto.

Costi di gestione delle scorte
I costi connessi alle scorte di magazzino appartengono ai seguenti tre gruppi:
1. oneri finanziari (sui capitali investiti in scorte)
2. costi relativi alla struttura e al funzionamento del magazzino (ammortamento o affitto dei locali e delle attrezzature, personale, illuminazione e riscaldamento, manutenzioni, assicurazioni, ecc…)
3. perdite per cali, furti, incendi, deperimento, obsolescenza.

Classificazione delle scorte secondo le loro dimensioni
In base al loro livello quantitativo si distinguono vari tipi di scorta:
1. la scorta funzionale: è quella il cui livello garantisce la continuità e la regolarità della produzione e la puntuale evasione degli ordini, evitando nel contempo i costi e i rischi derivanti da un’eccessiva dimensione degli stock;
2. la scorta di sicurezza: è la parte di scorta funzionale che esprime il livello al di sotto del quale gli stock non devono scendere per non rischiare l’interruzione della produzione (scorte di materie) o dei processi di vendita (scorte di merci o di prodotti);
3. la scorta effettiva: è la quantità che in un dato momento risulta realmente a disposizione dell’azienda. Il suo livello può essere diverso da quello “funzionale” soprattutto in relazione alla prevista evoluzione dei prezzi di mercato;
4. la scorta speculativa: è costituita dalla quantità approvvigionate in eccedenza rispetto ai fabbisogni, nella prospettiva dei guadagni che potranno derivare da previsti rialzi di prezzo.

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