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lunedì 2 marzo 2009

Recensione libro La locandiera di Carlo Goldoni

L'opera del Goldoni ha come protagonista Mirandolina, padrona della locanda in cui si svolgono i fatti.

Abilmente, riesce a sfruttare il marchese di Forlimpopoli e il conte Albafiorita per tenerli in locanda e ricavarne un guadagno. Mirandolina è una donna molto accorta, attenta ai suoi interessi, abile ed energica nella conduzione del suo lavoro nonché molto astuta in quanto usa modi dolci e garbati con i nobili non promettendo loro mai nulla di certo, in tal modo riesce a trattenerli nella sua locanda, dove consumano e passano maggior parte del loro tempo, ricavandone così un facile guadagno. Mirandolina inoltre è molto orgogliosa. Infatti in seguito ad una scommessa fatta con se stessa ridicolizza e allude il cavaliere di Ripafratta per poi respingerlo crudelmente.
Dunque la figura della locandiera rimanda al tipo borghese, del "mercante" e occupa un posto importante nelle commedie di Goldoni. Al fianco di Mirandolina vi è il cameriere Fabrizio. Anch'egli è un corteggiatore della donna ma allo stesso tempo mira nel matrimonio per poter passare da servitore a padrone di locanda.
Per quanto riguarda il lessico, la locandiera utilizza l'italiano comune e il veneziano, i nobili invece l'italiano colto. Trattandosi di un opera teatrale, si riscontra la presenza del dialogo in gran parte delle scene, ma in alcune di esse è presente anche il monologo, in cui il conte o Mirandolina riflettono sulla situazione

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