TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO
Giovanni Pascoli – La somarella di Giovannino
1 Sciacchete! Sfrigola la lavandara
Tutta operosa nel suo lieto canto.
Zumpete, zu! Le fa eco il tamburo
Che del caprone un dì rubò il manto,
5 E le cicale, dai mesti giaggioli
All’ultima estate tessono duoli.
Mentre s’inoltra per la viuzza
La balia antica di Giovannino
Ancor rimembra l’esil pagliuzza
10 Che un dì adornava il suo bel bambino.
Oggi la paglia in ferro si muta,
splush! risponde, a chi la saluta,
e Giovannino (cosa ben rara!)
le terga monta d’una somara.
15 Oh somarella, che geme e che raglia
Sotto la verga di Giovannino,
Tu lo sapevi che la molle paglia
Dura diviene a chi fu piccino?
Nato a San Mauro di Romagna (Forlì) nel 1855, Giovanni Pascoli subì appena dodicenne un trauma terribile (del quale darà conto in uno dei suoi più noti componimenti, "La cavalla storna"): l'uccisione del padre. A un anno di distanza, perse anche sua madre e, nel 1876, fu la volta del fratello maggiore Giacomo. Le sue opere giovanili (“Myricae” e "Primi poemetti") sono incentrate sulla ricerca della purezza delle piccole cose. Seguono poi la poesia eroico pindarica dei "Canti di Castelvecchio" (1903), i temi civili e storici di "Odi e inni" (1906), "Nuovi poemetti" (1909), "Canzoni di re Enzio" (1909), "Poemi italici" (1911). L'essenza della poetica pascoliana sta tutta nella prosa "Il fanciullino": il poeta deve, con infantile freschezza, cogliere “il mistero” nello scorrere delle esperienze quotidiane”. Pascoli muore a Bologna, nel 1912.
Analisi del testo:
a) Individua il metro e la struttura della poesia
b) Nel testo si ravvisano diverse onomatopee. Cerca di spiegare la loro origine, con particolare riferimento allo splush! del verso 12 .
c) “La somarella di Giovannino” include molti riferimenti all’universo pascoliano. In particolare, la fusione panica tra uomo e natura sembra richiamare il celebre “Il gelsomino notturno”. Analizza in maniera dettagliata la relazione che intercorre tra queste due opere.
d) In cosa consiste il rapporto tra Giovannino, la balia e la somara? Qual è il nesso che lega i tre protagonisti della poesia?
e) Di cosa è indicativa la metafora della “molle paglia” che “dura diviene”?
f) C’è a tuo avviso un nesso tra l’atteggiamento di Giovannino nei confronti della somara e il trauma subito dal Pascoli nell’infanzia, raccontato nella “Cavalla storna”?
g) Nella poesia è sottintesa una dura condanna della politica agraria del governo Crispi? In quali strofe in particolare?
TIPOLOGIA B – Redazione di un saggio breve o di un articolo di giornale
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di “saggio breve” o di “articolo di giornale”, utilizzando i documenti e i dati che lo corredano.
Se scegli la forma del “saggio breve”, interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e su questa base svolgi, argomentandola, la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.
Da’ al saggio un titolo coerente con la tua trattazione e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro).
Se lo ritieni, organizza la trattazione suddividendola in paragrafi cui potrai dare eventualmente uno specifico titolo.
Se scegli la forma dell’ “articolo di giornale”, individua nei documenti e nei dati forniti uno o più elementi che ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo ‘pezzo’.
Da’ all’articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro). Per attualizzare l’argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di rilievo).
Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: Pace e tolleranza tra i popoli
Poscia che’l velcro ebbe sonato innante
Alla furiosa turba de’trapassi
Brubano mira l’onda altisonante
Del mare che guatarono i Circassi.
Tuononno i petti al gurgio fluttuante,
come dicesse l’aura “Qui non passi!”,
quando una vampa di rubizzo foco
nel cielo si scaldava poco a poco.
Ravvisava Bruban l’incantatore
Ch’a Frigundo violò ‘l turpe budello,
ove lo scarmignato frullatore
tratto l’avea in cammin da Dardanello.
Poscia lo cedimento dell’onore
Il re de’ Cimbri s’era fatto bello
Di tale impresa, che parea letale
All’accorato duol d’ogni mortale.
Ubaldo Sperimbeni, “Il Brubano Liberato”
Chi è quell’uomo che rischierebbe il collo per il suo fratello? Chi è il gatto che non sgaiattolerebbe via quando c’è il pericolo intorno? Riesci a capirlo? E’ un uomo difficile, e solo la sua donna riesce a capirlo! La sua donna, la dolce e sensuale Leilah! Ditelo ad alta voce! Sono nero e ne sono orgoglioso! Ho grandi pretese, e pretendo di far bene! I miei bisogni sono tali che pretendo troppo, ma sono solo e nessuno può dirlo!
(Dall’Autobiografia di Malcolm X)
Pittore ti voglio parlare
mentre dipingi un altare.
Io sono un povero negro
e d’una cosa ti prego.
Pur se la Vergine è bianca
fammi gli angioletti negri.
Se tu
dipingi con amor
perché disprezzi il mio color?
Se vede bimbi negri
Iddio sorride lor.
Fausto Leali, “Angeli Negri”
Ah se in ciel benigne stelle, La pietà non è smarrita, O toglietemi la vita, O lasciatemi il mio ben. Voi, che ardete ognor si belle Del mio ben nel dolce aspetto, Proteggete il puro affetto Che inspirate a questo sen.
Pietro Metastasio, “L’Eroe Cinese”
A.Strepponi: Pensiero Magico (ceramica, 1972, Galleria della fondazione Borromeo)
I popoli che combattono per sublimi idee nazionali hanno forza di vita e ricchezza d’avvenire. Tengono nelle proprie mani i loro destini. Non di rado le loro forze, creatrici di comunità, sono valori di portata internazionali, aventi per la convivenza dei popoli effetti più benefici che gli “immortali principi” del liberalismo, i quali intorbidano e avvelenano i rapporti tra le nazioni. Comprenderli nel loro senso più profondo, nella loro assenza, significa rendere servigio alla pace del mondo e quindi al benessere dei popoli.
A. Relith, “Manifesto per la pace tra i popoli”
2. AMBITO SOCIO-ECONOMICO
L’informazione su Internet può essere definita affidabile?
Ma la diffidenza nasce anche dal dubbio di trovarsi di fronte a cosiddetti “fake”, ovvero siti burla architettati da goliardi della rete. Un timore legittimo soprattutto in Italia, che detiene probabilmente il primato del finto predicatore più discusso degli ultimi anni. Tutto ha inizio il 17 agosto 1999, quando l’Associazione Famiglie Cattoliche “San Carlo Borromeo”, con sede ad Afragola (NA), posta il suo primo messaggio su alcuni newsgroup italiani dedicati ai videogame. È l’inizio di un piccolo fenomeno di Usenet. L’associazione, che si definisce “un ente morale che da diversi anni si occupa delle più drammatiche piaghe della nostra società”, mette in guardia i videogiocatori dalle conseguenze del loro hobby, con messaggi colmi di dati statistici (puramente inventati) e di riflessioni paradossali sulla moralità dei videogiochi. Il popolo dei newsgroup si divide tra chi risponde a tono, abboccando totalmente al tranello, e chi ride dei post della Borromeo, fondati su chiari cliché da predicatore, come la traduzione letterale dei termini stranieri o la ricerca ossessiva di metafore. Il fenomeno si spegne circa 15 giorni dopo, quando il provider dell’Associazione viene bersagliato di proteste e costretto a chiudere l’account del predicatore.
Ivan Fulco, “La Bibbia nei videogiochi”, in “La Stampa”,
In rete il troll è colui che entra in una comunità virtuale per spargere il caos. Spesso manifesta opinioni deliranti e inaccettabili, che devono trarre un inganno una parte dei frequentatori di tale comunità. Il troll trae un immenso godimento quando qualcuno prova a confutare in modo serio le sue astruse teorie. Tra le altre sue attività, c’è quella di diffondere falsi scoop, mirati a creare il panico. Il divertimento del troll consiste nel provocare reazioni scomposte e spropositate. Se gli rispondete, ricordatevi che fate il suo gioco. Solo il vostro silenzio può allontanarlo. Non cantate vittoria, però, quando il troll se n'è andato via: forse domani si ripresenterà da voi in un'altra
forma, più potente di quel che siete in grado di immaginare.
Ciro Ascione, “Fenomenologia del troll”, in “Computer Interactive”
Come orientarsi oggi nelle trappole dell’informazione? Quali sono i parametri che ci permettono di discernere la verità dal falso? Siamo sicuri che dietro l’autostrada virtuale di Internet non ci sia il complotto di qualche lobby pluto-massonica? Un’informazione falsa che viaggia sulle vie digitalizzate dell’informazione elettronica può oggi trarre in inganno migliaia di persone, specie se non ancora approdate a quella maturità che molti ambiscono a raggiungere. C’è un modo per difendersi dalle false notizie diffuse ad arte dai professionisti dell’inganno e della menzogna?
Maurizio Blondet, “Il laptop di Samuele”, “L’Avvenire”
Una scena da film dell'orrore. E' a questo che hanno pensato gli ispettori sanitari quando, in un garage in Via delle Cento Fontane di Afragola, hanno assistito al raccapricciante spettacolo di una quindicina di gatti conficcati in vasetti di vetro, invischiati nella colla e orrendamente mutilati. Come spesso accade, l'orrore è scaturito da Internet. Ciro A., un ragazzo di diciassette anni, dopo aver visitato un sito americano che spiegava come si confezionano "gatti bonsai", ha cercato di fare altrettanto nel garage di casa sua. "Avevamo sentito alcuni rumori sospetti - spiegano i vicini - e quando abbiamo visto Ciro che continuava a introdurre gatti nel garage abbiamo pensato a rituali satanici. Poi il garage ha iniziato a emanare un tanfo insopportabile, e abbiamo telefonato alla Asl locale". Ora il giovane è sotto osservazione psichiatrica. "Non credevo di fare del male a quei gatti", si è giustificato. Ancora una volta, Internet si è dimostrata un vero e proprio pericolo per chi non sa distinguere realtà e fantasia. Si, perché la pagina web dei "gatti bonsai" altro non era che uno scherzo di pessimo gusto di uno studente americano. Con dovizia di particolari, il sito spiegava come mettere in bottiglia gatti appena nati perché acquisissero la forma desiderata. L'orrore di Afragola dimostra quanto certi scherzi non siano semplicemente stupidi, ma criminosi. "E' giunta l'ora di mettere sotto controllo Internet - dichiara il sociologo Alberto Abruzzese - per evitare la
diffusione di informazioni ambigue e scorrette. Le generazioni attuali stanno perdendo i veri valori, sostituiti da televisione, videogiochi, e ora anche dalla Rete".
C. Sorice, “Violenza sui felini? E’ colpa di Internet”,
E' bufera su it.fan.starwars. Il gruppo, costituito diversi anni fa per dare uno spazio di discussione agli appassionati di Guerre Stellari, negli ultimi tempi aveva perso di vista gli scopi originari. Un fenomeno che è fisiologico nei gruppi aperti, non moderati, ma che a volte supera il limite. Secondo il GCN, il gruppo coordimento newsgroup italiano, che amministra la gerarchia it.*, questo sarebbe accaduto in it.fan.starwars, che sarebbe degenerato perdendo del tutto di vista il suo argomento. Il GCN starebbe ora valutando alcune ipotesi, tra le quali rendere il gruppo moderato o chiuderlo del tutto. Nel frattempo, però, l'avviso del GCN ha scatenato la reazione dei partecipanti del gruppo. Molti dei quali, per prepararsi al trasferimento, hanno cominciato a postare regolarmente i messaggi non solo in it.fan.starwars ma anche, in copia, su it.cultura.fantascienza, lo storico gruppo fondato da Luigi Rosa nel 1996 che è una delle maggiori community italiane. L'impatto ha causato molta confusione, con thread spezzati fra i due gruppi, e il risentimento della comunità di it.cultura.fantascienza, che si è sentita invasa da una massa di nuovi personaggi alcuni dei quali, purtroppo, decisamente fastidiosi.
Silvio Sosio, “Il brutto caso di it.fan.starwars”, “Il Corriere della Fantascienza”
3. AMBITO STORICO – POLITICO – Il pensiero al femminile, tra rivendicazioni ed eccessi
Eppure la maschera dominante del maschio castratore, la metafora di Saturno che divora i propri figli perché provvisti dell’apparato riproduttivo, finisce per autoriprodursi nella metempsicosi non dell’anima bensì del corpo . E’ dal corpo infatti che bisogna ripartire per desemantizzare lo strapotere maschile, che si basa per l’appunto sulla negazione degli opposti, sull’azzeramento della pratica yin-yang, sul rifiuto delle filosofie orientali in nome di uno strutturalismo fallocratico. Missione del pensiero “altro” è bruciare le differenze, valutare il transgenderismo come eccesso pedagogico, revocare una prossemica di ideali neoplatonici per far risorgere, vivida e trionfante, l’ideale della Gran Madre Cibele evocata nei cicli lunari!
Cloe Calmesturi, “L’alterità come prassi”
Jeff Koons: “The Eternal Feminine 5”, tecnica mista
Parinetto, che scriveva dopo lo strappo del Partito comunista italiano con quello sovietico e molto dopo la denuncia dei crimini di Stalin, era andato, nella lettura di Marx, ai fondamenti di un'alienazione umana che denunciava nella società, in ogni tipo di società presente e ancora a venire, la preistoria dell'uomo. Preistoria confermata da ogni tipo di regime instaurato nel Novecento. Preistoria che si supererà soltanto nel superamento di ogni forma di alienazione storica.
Di qualunque alienazione. Nell'affermazione e nel superamento della diversità. Leggiamo un suo passaggio: «L'omosessualità, l'analità, la danza delle streghe (con il suo poliformismo e la sua transessualità) hanno il compito di distruggere, nel vissuto, quei ruoli sessuali che sono essenzialmente funzionali alla riproduzione del capitale». Il linguaggio di stampo hegeliano, oggi piuttosto astruso, non ci proibisce di cogliere il significato di queste parole: un femminismo come pura reattività storica nei confronti del maschilismo ne crea un clone invertito, così come l'omosessualità che si pone come diversa ortodossia non mutano, nella sostanza, nulla.
Aldo Nove, “Per dove passa la rivoluzione?”
Occhi/ Mani che mi afferrano/ Dovunque / Pensiero / Dove sei, pensiero? / Non mi portare / Nel bosco di sera / Ho paura / Del bosco di sera / Fiamme che ardono/ Silenzio / Orgoglio ferito / Orrori / Ancora orrori / Di nuovo / Poi nulla / Il Buio
Lezie Bikona, “Stupri in Bosnia”, in “Poesie scelte”, 1995
Le islamiche sono alla mercè di un fanatico morto da qualche secolo che, quando era in vita, ha ammazzato gente, violentato donne e bambini, scuoiato bastardi a caso e che, improvvisamente, ha deciso di inventarsi una nuova ridicola religione perché il cristianesimo non gli avrebbe mai permesso di essere quel che era. Il Cristianesimo è la religione di questo grande paese con l'inno nazionale più bello del mondo. L'islam invece è solo una credenza creata nel deserto da quattro marroni idioti che volevano fare le cose a modo loro.
Oriana Fallaci, “Conversazione con Leonard Spears”, dal “New York Observer”
Gruppo di femministe nella Berkley del 1968
Con ordinanza del 1.3.1999 il G.I.P. del Tribunale di Biella disponeva misura carceraria a carico di A. B., indagato per i seguenti reati: a) articoli 81 c.p.v., 609bis e 609ter n. 1 c.p. (perché, con abuso dell'autorità di insegnante di sostegno, aveva costretto il minore di anni tredici (omissis) a subire atti sessuali e a compiere atti sessuali sulla sua persona), b) articoli 600ter, comma 1, e 600sexies, commi 1 e 2, c.p. (perché aveva sfruttato il predetto minorenne al fine di realizzare e produrre materiale pornografico).
Da una sentenza del tribunale di Biella
4. AMBITO TECNICO – SCIENTIFICO. La scienza veterinaria di fronte all’emergenza dell’influenza aviaria.
Il nuovo Frontline Combo è un antiparassitario per uso esterno integrato con Fipronil e Methoprene che protegge dall'infestazione di pulci, zecche e pidocchi sia l'animale che l'ambiente in cui vive. Elimina pulci adulte e pidocchi in 24 ore e zecche in 48 ore; bloccando il ciclo di sviluppo delle pulci ne elimina uova e larve che si riversano nell'ambiente e ne impedisce la riproduzione per circa 6 settimane. Resiste a bagni e shampoo medicati, si può utilizzare sia sulle femmine in gravidanza che durante l'allattamento e nei cuccioli dalle 8 settimane di vita. Pratico nella confezione spot-on, è disponibile anche per gatti. L'applicazione è mensile.
Dal depliant pubblicitario di un prodotto veterinario
In natura i pappagalli hanno una preoccupazione primaria: quella di proteggersi dai predatori. Un pappagallo ammalato o ferito diventa l’obiettivo principale per i predatori. A causa di questo, i pappagalli hanno imparato a “mascherare” le loro malattie. Quindi nel momento in cui il pappagallo realmente mostra un segno evidente di malattia o malessere, spesso è tardi per intervenire. Per questo è molto importante riconoscere i sintomi e i segni di una malattia prima che diventi seria e di conseguenza mortale. Spesso si sente parlare di pappagalli morti improvvisamente, del tutto inaspettato. I proprietari spesso non si accorgono o non hanno avuto idea che il loro pappagallo fosse malato. Tuttavia, una volta interrogati sui sintomi specifici, ammettono di essersi accorti di piccoli determinati cambiamenti, ma non hanno realizzato che erano segni di una malattia in decorso. E’ bene quindi osservare spesso e con molta attenzione le feci quotidiane del pappagallo in modo da poter riconoscerne quando il colore e la consistenza cambiano. Anche notare i cambiamenti nelle abitudini e nel carattere possono aiutare a prevenire eventuali morti.
Konrad Lorenz, “La saggezza dei pappagalli”
Non sono da sottovalutare, nell’attività diocesana, i rischi del contagio uomo-animale, specie quando i prelati abbandonano la retta via indicata da San Paolo per indulgere alla debolezza di Pasifae. Malattie quali brucellosi e relativi agenti zoonotici, di campilobatteriosi, echinococcosi, listeriosi, salmonellosi, trichinellosi, escherichia coli che produce verocitotossine, yersiniosi e cisticercosi hanno già colpito molti confratelli, cui consigliamo maggiore prudenza.
Camillo Ruini, “Discorso alla Conferenza Episcopale”
Se si trova un uccello morto, è fondamentale comunicarlo allo State Laboratory Institute (SLI), L’SLI deciderà se esaminare o no l’uccello. Se il test è necessario, si dovrà telefonare al Boston Animal Control, che provvederà a prelevare l'uccello. Sebbene il test non sia necessario per tutti, è importante notificare la presenza di tutti gli uccelli morti. Un numero elevato di uccelli morti in una data zona può significare che l’aviaria è prossima a contagiare l’uomo.
Comunicazione dello State Laboratory Institute ai cittadini di Boston
L'ornitorinco (Ornithorhyncus anatinus) è stato a lungo un bel mistero per gli studiosi: il becco che ricorda quello di un'anatra, l'andatura strisciante tipica dei rettili, la coda piatta come quella dei castori, il pelo idrorepellente simile a quello delle talpe. Appartenente all'ordine dei Monotremi, è, insieme ad altre due specie di Echidna, l'unico mammifero a deporre le uova, da cui nascono cuccioli che sono nutriti attraverso le mammelle della madre. Insomma uno strano intreccio che rappresenta forse l'anello di congiunzione tra Mammiferi e Rettili e il cui nome (mono uno solo, trema orifizio) è dovuto alla presenza di una cloca, porzione terminale dell'intestino, nella quale confluiscono sia l'apparato riproduttore che quello escretore.
Trafiletto apparso sulla rivista “Focus”
TIPOLOGIA C – TEMA DI ARGOMENTO STORICO
La neutralità del Lussemburgo alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale, secondo recenti teorie storiografiche, può essere interpretato come esito di un’azione diplomatica propositiva, attraverso la quale il “non schieramento” implica una precisa cognizione dell’assetto geopolitico mondiale. Il candidato ripercorra le fasi principali di questo processo dinamico che, nell’era dei totalitarismi, ha reso il Lussemburgo esemplare deuteragonista della scena politica europea.
TIPOLOGIA D – TEMA DI ORDINE GENERALE
Commenta la seguente frase del filosofo Gianni Vattimo, “il consenso in una società postmoderna non può esplicitarsi se non in una serie di frangenti de-centralizzati, se proprio si vuole cercare un centro di gravità permanente nei flussi migratori dai quali si ribalta la prospettiva delle radici cristiane del Vecchio Continente. I concetti di democrazia e flessibilità, nell’ottica dell’Unione Europea, fanno emergere con prepotenza i bisogni comunitari di integrazione e di sviluppo tecnologico, strettamente interconnessi a una ridefinizione dell’idea di pari opportunità. Queste non vanno intese come sottrazione di mano d’opera al mercato del lavoro ma come produzione di senso all’interno della società dei mass-media, nella quale sembra ri-definirsi la dialettica neoliberista di inizio secolo.”
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mercoledì 25 febbraio 2009
Esame di Stato 2008
Pubblicato da Baiox alle 06:47
Etichette: Esame di Stato, Letteratura Italiana, Poeti_Scrittori_Artisti
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