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lunedì 23 febbraio 2009

Tema gratis Ragazzi Di Vita

Per la prima volta mi sono trovato a leggere un libro di Pierpaolo Pasolini. Era da molto tempo che volevo leggere un libro di questo autore

Ragazzi di vita il racconto che ho scelto narra la vita che si svolgeva nei sobborghi di Roma subito dopo la fine della seconda guerra mondiale. Le parole usate da Pasolini sono molte volte abbastanza " colorite ", ed abbastanza spinte, forse a qualcuno potrebbe sembrare un linguaggio non idoneo per un libro, ma in questo modo devo dire che lo scrittore riesce a farci immedesimare nei personaggi da lui descritti. La cosa che mi sorprende di più è che Pasolini riesce ad adottare un linguaggio come quello romanesco molto difficile, soprattutto per una persona che non è di Roma, visto che lui nasce a Bologna e si trasferisce in seguito in Friuli dove studia, e dove comincia a scrivere le sue prime opere in dialetto friulano. Questo ci fa notare il grande spirito di adattamento dello scrittore in quanto riesce subito a calarsi nelle nuove realtà in cui si viene a trovare. Ragazzi di vita è un libro che leggendolo ti porta indietro di molti anni, ti fa rivivere gli anni duri della ricostruzione del dopo guerra, dove i ragazzi protagonisti del romanzo ci vengono descritti in modo assai crudo, con la povertà e la miseria che regnavano nei quartieri malfamati di Roma. Qui si nota la grande capacità descrittiva di Pasolini ,forse grazie anche all'esperienza fatta nei primi anni dove lo scrittore venne ad abitare nella capitale, proprio in un quartiere "ponte mammolo "che viene più volte citato nel libro. L'arte di Pierpaolo Pasolini è proprio quella di saper descrivere minuziosamente i quartieri di Roma da lui nominati nél libro, questa capacità descrittiva fa sembrare alla persona che si appresta a leggere ,di trovarsi veramente a Roma . Per quanto riguarda me mentre sfogliavo le pagine del libro mi sono sentito completamente coinvolto, in quanto i luoghi descritti sono a me molto familiari, è come se mi fossi trovato in una macchina del tempo, che mi ha portato indietro di circa cinquant'anni, mi è sembrato veramente di essere lì in quel momento insieme ai personaggi facenti parte del romanzo. È stato molto bello viaggiare con la mente, e tornare indietro ai quartieri Tiburtino, Pietralata, Montesacro è stato importante anche 'capire come si viveva , notare le differenze tra i ragazzi di allora e i ragazzi di oggi, capire come allora bastava pochissimo per potersi divertire,ed inoltre capire le difficoltà economiche della gente in quei tempi,difficoltà che sicuramente qualcuno tra i nostri genitori avrà vissuto.

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