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mercoledì 4 marzo 2009

Tema svolto gratis Il positivismo

Il Positivismo è l'espressione ideologica della borghesia

al potere e della società industriale che si andava affermando. Esso nega ogni prospettiva religiosa e basa la metodologia conoscitiva sull'osservazione e sui dati dell'esperienza: positivo è tutto ciò che è "sperimentabile" e quindi "dimostrabile". La scienza, ed essa solamente, è la sola capace di spiegare oggettivamente la realtà in tutti i suoi aspetti, compresi quelli sociali. Da questa fiducia nella capacità della ragione e della scienza deriva la visione ottimistica di "progresso", apportatore di pace, benessere e prosperità.
Con Darwin, il Positivismo assume un carattere evoluzionistico, cioè gli esseri viventi per l'ereditarietà dei caratteri, le capacità di adattamento all'ambiente e la selezione naturale si evolvono le forme in forme sempre più evolute e biologicamente più complesse. Da ciò deriva la considerazione che anche la psicologia umana: l'attività mentale e il comportamento sono il risultato delle condizioni ambientali. In letteratura in questo periodo predomina il realismo, caratterizzato dall'aderenza al "vero", dall'impersonalità dell'arte e da una particolare attenzione verso la società che viene rappresentata in modo oggettivo soprattutto nel romanzo.
Le scoperte scientifiche

Nei primi decenni dell'800 si verificò, in particolar modo in Francia un vigoroso sviluppo delle scienze. L'entusiasmo per il progresso scientifico, nel cuore della stagione positivista fu enorme. L'invenzione della fotografia aveva messo in discussione le arti figurative e la pittura si volse a usare la fotografia come strumento di rilevazione del vero. L'interesse per il mezzo fotografico venne impiegato anche da poeti realisti (esempio il Verga), come rilevatore di documenti umani. Le indagini astronomiche e fisiche di questo periodo, risposero con l'obbiettivo di estendere il modello newtoniano di spiegazione dei fenomeni celesti, in base alla legge di gravitazione e alle forze di attrazione e repulsione, anche ai fenomeni della fisica terrestre, giungendo ad una formulazione in termini matematici delle leggi che presiedono a tutti i fenomeni naturali. Si aprono nuovi campi di indagine, come la teoria del calore e della sua propagazione (J.Fourier), la termodinamica, l'elettrodinamica con la scoperta della pila da parte dell'italiano Alessandro Volta, l'elettrodinamica con il concetto di corrente e quantità elaborato da A. Ampere.

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