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lunedì 2 marzo 2009

Recensione libro Senilità di Italo Svevo

Emilio Brentali vive con la sorella Amalia.

A trentacinque anni la sua vita è ancora senza scopo: è un umile impiegato scapolo, che la sorella cura come un figlio. Un giorno Emilio conquista Angiolina, e l'evento porta una rivoluzione in casa: Emilio trascura la sorella, che piange di solitudine, e s'innamora seriamente pur non volendosi sposare. Crede Angiolina una creatura innocente, ma a poco a poco scopre che ella ha un passato ricco d'avventure sentimentali; Emilio non vuole sposarla, ma non vuole neppure rovinarla, perciò decide che la farà sua solo dopo che lei si sarà sistemata con qualche gonzo. Angiolina trova il gonzo, il sarto Volpini, per nulla attraente. Stefano Balli è uno scultore amico di Emilio, che ogni tanto lo consiglia da uomo vissuto; Emilio però diventa geloso di lui quando nota che Angiolina ne è attratta; quando Balli gli mostra che donna sia, Emilio la lascia, ma si rende conto d'essere stato lui ad inventarsi una donna a sua immagine e somiglianza, del tutto irreale. Emilio scopre che Amalia si è innamorata di Stefano, e lo sogna di notte: mosso a compassione dalla situazione della sorella, che non ha alcuna speranza d'essere ricambiata, prima cerca d'allontanare l'amico da casa sua, poi, visto lo strazio di Amalia, ce lo riporta. Emilio non resiste alla tentazione di rivedere Angiolina, essendo il desiderio di possederla più forte che mai; il desiderio può essere appagato perché Angiolina gli dice d'essersi già concessa, dietro la promessa di matrimonio, a Volpini; Emilio affitta una stanza per facilitare i loro incontri, ma è sempre più disgustato dalla volgarità e dalle menzogne di Angelina. Volpini s'accorge d'essere stato raggirato dalla ragazza, e cerca di disfarsene; nonostante la gelosia dell'amico, Balli la fa intanto posare per una sua scultura. Un giorno, rientrando in casa, Emilio scopre la sorella in preda al delirio (è impazzita sognando le nozze con Balli): distrutto dal rimorso d'averla sempre trascurata e d'aver cercato di sopprimere il suo sogno innocente, Emilio cerca aiuto in Balli, e deve anche sopportare il sospetto manifestato dal medico che Amalia sia un'alcolizzata. L'agonia di Amalia è una scena di intensità grande quanto quelle della morte della madre di Alfonso Nitti o del padre di Zeno. La nuova tragedia e la scoperta che Angiolina ha cercato di sedurre Balli portano alla violenta rottura con l'amante (Emilio le grida in faccia che è una prostituta); Emilio si rende conto che sta perdendo, e nel modo peggiore, tutt'e due le donne cui ha voluto bene. Amalia muore, e nei suoi cassetti Emilio scopre l'etere che le serviva per alleviare la sofferenza della sua solitudine; apprende poi che Angiolina è fuggita con un cassiere: perse entrambe, Emilio si costruisce un ideale di donna che è Angiolina col carattere di Amalia e non gli resta che sognare.

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