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lunedì 2 marzo 2009

Tema svolto gratis Nascita del capitalismo

1400-1492: periodo delle scoperte geografiche.
Nel 1400 inizia il Capitalismo. Questo è un periodo di cambiamenti:

di aspetto economico: poiché le scoperte geografiche portano la formazione delle colonie. Il rapporto fra le colonie e la madre patria - la madre patria sfrutta la colonia, la priva delle materie prime che verranno lavorate direttamente nella madre patria - non vengono lavorate direttamente in colonia per non lasciare autonomia ad esse, poiché esse non possono commerciare con altri stati al di fuori della madre patria. E proprio con questo fattore si ha il consolidamento della rivoluzione commerciale. Periodo caratterizzato dalla grande circolazione di denaro e dal cambio radicale di mentalità. La rivoluzione commerciale serve non solo ad investire denaro, ma soprattutto ad accumularne (accumulo di capitale). Periodo caratterizzato anche dalla nascita di contrasti fra la nobiltà e i borghesi. La Borghesia è la classe sociale che ha fatto crollare il feudalesimo, formata da commercianti. La borghesia ora acquista ancor più importanza per l'accumulo di capitali. Il contrasto tra borghesia e nobiltà esiste poiché alcuni nobili sono più poveri di alcuni borghesi. Per riparare a questa condizione vedremo parecchi matrimoni d'interesse fra nobili e borghesi. Il decollo del capitalismo: l'accumulo di denaro permette al borghese di dare lavoro ad altre persone. Con la prima rivoluzione commerciale il lavoro era casalingo, mentre ora nascono le prime manifatture dove gli uomini che ci lavorano sono salariati e si recano per lavorare tutti in unico edificio fuori casa (divisione del lavoro). Nascono le prime manifatture dove gli uomini che vi lavorano sono salariati e si recano fuori casa per lavorare in un unico edificio ( divisione del lavoro). Innovazioni di carattere tecnologico: nelle manifatture vengono inseriti dei nuovi macchinari che possono essere usati da ragazzini di 10-15 anni: e anche questo porta all'arricchimento del capitalista (manodopera giovane sottopagata). Per mantenere le manifatture vengono chiesti dei prestiti alle banche che acquistano importanza per la maggior circolazione di denaro. Le banche, infatti, prestano anche denaro ai monarchi, per le guerre; poiché in questi secoli c'è il consolidarsi degli stati nazionali. Dopo il suddetto consolidamento nasce un'idea sbagliata, che è quella di farsi guerra per mantenere il loro primato rispetto agli altri stati. Tutto ciò porterà una grande decadenza; e siccome i monarchi facevano molta fatica nella restituzione del denaro che portava al fallimento delle banche e ovviamente della gente che lì aveva lasciato il proprio denaro. Oltre all'evoluzione tecnica vediamo che per poter tenere le manifatture Il capitalista si deve servire delle banche: ancora più importanti:, per la circolazione di denaro: con prestiti che vengono addirittura fatti ai monarchi per le loro guerre.

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