È ben noto come l'Italia sia una terra ricca di storia, arte e cultura: visitando le no¬stre maggiori città possiamo accorgerci di quanto il nostro Paese sia ricco di monu¬menti e opere che ne costituiscono l'immen¬so patrimonio artistico-culturale: dalla Mole Antonelliana di Torino al Duomo di Milano, dall' Arena di Verona al Palazzo dei Dogi di Venezia, dalla Torre degli Asinelli di Bolo¬gna al Duomo di Firenze, dal Colosseo di Roma al Maschio Angioino di Napoli, dal Palazzo dei Normanni di Palermo alla Cat¬tedrale di Cagliari; e poi quanti musei: dalla Galleria degli Uffizi di Firenze ai Musei Va¬ticani di Roma, dal Museo di Brera di Mila¬no a quello Archeologico di Napoli.
Ma anche tante cittadine e tanti piccoli borghi ci parlano di storia e di arte dalle facciate delle loro chiese, dai muri dei loro palazzi comunali, dai ciottoli delle loro stradine.
All'insieme dei monumenti, delle strutture architettoniche, delle opere pittori¬che e scultoree presenti in tutto il nostro ter¬ritorio nazionale si dà il nome di "beni cul¬turali": tesori d'immenso valore spirituale, che costituiscono tante testimonianze di
viltà, poiché in essi è possibile cogliere un' espressione della creatività degli artisti italiani di ogni epoca, nonché un segno del¬le dominazioni straniere passate sulla Peni¬sola. Pensiamo, ad esempio, alle civiltà gre¬ca e latina, che hanno dato l'impronta alla cultura occidentale; alla grande civiltà del¬l'Umanesimo e del Rinascimento, che vide nei secoli XV e XVI l'Italia primeggiare nell' arte e nella letteratura; alle dinastie d'Oltralpe che hanno regnato nel nostro Pa¬ese, dai Normanni agli Svevi, dagli Angioi¬ni agli Aragonesi, contribuendo ad uno scambio di culture che è stato fonte di arric¬chimento spirituale.
Rientrano nella definizione di "beni culturali" non solo le singole opere d'arte, ma anche le loro relazioni reciproche ed i contesti ambientali: così un complesso di edifici, il centro storico di una città, perfino gli antichi attrezzi di lavoro dei contadini, possono essere considerati dei beni culturali alla stregua di beni artistici come le opere di Michelangelo o del Botticelli.
Lo Stato, per una maggiore tutela di
questo prezioso patrimonio che appartiene a noi tutti, ha istituito il Ministero per i Beni culturali e ambientali ed ha varato più di una legge che dà istruzioni per la catalogazione aggiornata di tutto il patrimonio artistico del nostro Paese in appositi elenchi, compren¬denti le opere pubbliche e quelle di proprie¬tà dei privati, allo scopo di proteggerle dal rischio di smarrimenti, manomissioni o usu¬ra del tempo. Questo lavoro è servito soprat¬tutto a ridurre il fenomeno dei furti di opere d'arte, alcune delle quali venivano anche trasferite clandestinamente all'estero. Ma, nonostante tali disposizioni, si assiste anco¬ra oggi a qualche trafugamento effettuato da persone che, evidentemente, ignorano la gravità dei loro gesti: rubare un'opera d'arte non significa soltanto commettere un reato e procurare un danno materiale, ma anche sot¬trarre un "pezzo" dell'identità storica e cul¬turale della nazione.
Tra le competenze del Ministero per i Beni culturali ed ambientali, oltre alla tutela ed alla conservazione del patrimonio artisti¬co, vi è anche la valorizzazione dello stesso, mediante iniziative fmalizzate a renderlo più accessibile e maggiormente fruibile. In quest'ottica s'inserisce la necessità di tra¬sformare musei e biblioteche, da luoghi di semplice affastellamento di oggetti e libri, in strutture d'interesse collettivo, di cui bi¬sogna migliorare l'efficienza e la funziona¬lità.
Tra l'altro il Ministero, per meglio va¬lorizzare i Beni culturali, tende a collabora¬re sempre più con grandi aziende disposte a promuovere o "sponsorizzare" una serie d'iniziative di tipo culturale. È una coopera¬zione da cui poter trarre vantaggi immediati, in termini economici e d'immagine, ma che rischia di far confondere l'arte e la cultura con lo spettacolo, come avviene normal¬mente con i mezzi di comunicazione di mas¬sa. Non si può camuffare il nostro patrimo¬nio artistico e culturale, preziosa testimo¬nianza di civiltà, da mera attrattiva per citta¬dini e turisti. I tesori dell'arte hanno infatti un valore assolutamente incommensurabile: quello spirituale.
Ricerca appunti sul web

Ricerca personalizzata
sabato 7 febbraio 2009
Tema gratis Beni artistici e culturali
Pubblicato da
Baiox
alle
11:17
Etichette: Temi Attualità
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
0 commenti:
Posta un commento