Con il termine romantico si indica il movimento filosofico, letterario e artistico che iniziò in Germania negli ultimi anni del secolo XVIII, ebbe la sua massima fioritura nei primi anni del secolo XIX e costituì l’impronta propria di questo secolo.
Il significato corrente del termine "romantico", che significa "sentimentale", deriva da uno degli aspetti più appariscenti del movimento, cioè il valore preponderante che esso attribuisce al sentimento.
Questo valore è la principale eredità che il romanticismo riceve dal movimento dello Sturm and Drang (tempesta e impeto), il quale costituisce il tentativo di superare i limiti che l’illuminismo aveva riconosciuti propri della ragione umana con l’appello ai sentimenti.
Alle origini dello stato d’animo romantico sta la cosiddetta "delusione storica" che investe l’Europa ancora prima della caduta di Napoleone e genera una reazione al materialismo illuministico tramite la rivalutazione della spiritualità e della religiosità, al cosmopolitismo tramite la coscienza della nazionalità, al predominio della ragione tramite l’esaltazione del sentimento, della fantasia, del genio creatore dell’arte.
Se in ambito filosofico-culturale il principale obiettivo polemico è l’illuminismo, in ambito letterario lo è il classicismo.Tale opposizione non è però da intendersi come contrasto netto e irriducibile, in quanto illuminismo e romanticismo da un lato, romanticismo e classicismo dall’altro presentano, nei vari autori, numerose zone di convergenza.
Negli stessi autori, infatti, coesistono aspetti quali la concezione meccanicistica del mondo e l’aspirazione romantica a realizzare i propri ideali; un’arte intesa come celebrazione dei più profondi valori umani, ma anche come raggiungimento di una perfetta compostezza formale modellata sui classici (neoclassicismo idealistico di Foscolo); l’ansia romantica di superare i limiti ed attingere all’infinito ed un materialismo rigoroso che riconosce come unica realtà ineluttabile il dolore connaturato all’uomo, il carattere disperato della lotta ingaggiata contro la natura logoratrice e distruttrice, un pessimismo lucido e combattivo (Leopardi).
Illuminismo e romanticismo, in particolare, dimostrano il loro legame di continuità sulle pagine del Conciliatore che, richiamandosi esplicitamente al Caffè, affida alla letteratura un compito di istruzione e di educazione.
Tale fine è condiviso dal gruppo dei romantici italiani quali Berchet e da Manzoni.
Proprio in Manzoni l’egualitarismo illuministico trova fondamento e sostegno nei principi evangelici, l’esigenza di una lingua viva, efficace, duttile, sentita fortemente sia dall’illuminismo che dal romanticismo, si realizza mirabilmente nel romanzo.
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lunedì 23 febbraio 2009
Tema gratis IL Romanticismo
Pubblicato da
Baiox
alle
05:13
Etichette: Letteratura Italiana
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