Viviamo in quella che si è soliti defini¬re la civiltà dell'informazione e il computer è il mezzo che rende possibile la circolazio¬ne in tempo reale e la fruizione capillare delle informazioni.
L'epoca dei computers non solo è co¬minciata, ma è già in uno stadio avanzato. Non c'è attività pubblica o privata nella quale non sia realizzato, o almeno progetta¬to, l'uso di macchine adatte a renderla piùsicura e spedita. Non sono solo i calcoli lun¬ghi e complessi che vengono affidati al computer, ma ogni tipo di operazione che implichi la registrazione di dati e la ricerca di analogie o di rapporti tra i dati stessi.
Così, mentre le banche e gli uffici am¬ministrativi, piccoli o grandi, trovano nei computers uno strumento eccellente per l'esattezza e la rapidità dei loro conteggi, le altre attività trovano nel computer la dispo¬nibilità dei dati utili che vi sono stati regi¬strati e che possono essere a ogni momento utilizzati per decisioni, orientamenti o con¬trolli.
11 computer è non solo una memoria perfetta di informazioni opportune, ma an¬che un mezzo per rilevare somiglianze, ana¬logie e rapporti di qualsiasi genere fra gli elementi nuovi e apparentemente estranei che l'esperienza offre, e quelli di cui esso contiene la registrazione. Può servire cosi
ad avviare ricerche o addirittura costruire sintesi tra elementi nuovi di progettazioni e scoperte.
È utilissimo quindi in tutti i campi della scienza, nei quali può mettere in luce nuovi rapporti tra fenomeni diversi. Nella medici¬na, ad esempio, può consentire di risalire, da una coincidenza di sintomi apparentemente indipendenti, alla causa di una malattia o al nascosto decorso di essa. Perfino nella crea¬zione letteraria ed artistica, il computer puòessere utilizzato per la ricerca dei temi e de¬gli argomenti ricorrenti e per la ricerca di nuovi sviluppi e combinazioni tra essi.
Non desta quindi meraviglia l'ammira¬zione fanatica che i computers provocano in tante persone, ammirazione talora non di¬sgiunta da un timore reverenziale per la loro potenza.
La ristrutturazione dell' organizzazione del lavoro di un ufficio mediante nuovi si¬stemi computerizzati produce spesso un cer¬to scompiglio fra le persone che vi sono ad¬dette. Ognuno teme che il proprio lavoro possa apparire debole e incerto o addirittura inutile o anche si preoccupa di non saper utilizzare il computer a fondo e di sfruttarne tutte le capacità. Tuttavia, con l'uso costante e continuo di esso, questo disagio tende a sparire e il computer si conferma un amico fedele che è di valido aiuto nel lavoro.
Quest' amico, però, non può essere con¬siderato onnipotente e creatore. La superva¬lutazione dei computers, la prospettiva di un prossimo futuro in cui essi siano i soli a pen¬sare e a dirigere, con gli uomini che si ridu¬cono soltanto a eseguire e obbedire, è u,na delle forme che la tendenza all'utopia assu¬me nella società contemporanea, ma che
non ha un fondamento più saldo degli altri sogni.
In realtà, i limiti del computer sono i li¬miti stessi dell'uomo. Le informazioni che il computer possiede sono quelle che l'uomo stesso gli ha dato, le sue capacità di ordinare secondo schemi e rapporti determinati sono quelle che l'uomo gli ha imposto nel co¬struirio. Certo, le informazioni affidate al computer richiederebbero la prodigiosa me¬moria di molte persone o registrazioni inter¬minabili.
Una moltiplicazione all'infinito delle possibilità del computer di circolazione del¬le informazioni si è avuta negli ultimi anni con l'interconnessione in rete dei compu¬terso Internet è la parola "magica" che schiu¬de possibilità impensabili fino a pochi anni fa: consultare testi, visitare musei, lavorare, concludere affari, tenere conferenze, acqui¬stare beni e servizi, tutto questo è possibile "on line", stando a casa propria e comuni¬cando in pratica con il mondo intero.
Aziende private, uffici amministrativi, ministeri, banche, scuole in numero cre¬scente sono in "rete": le loro attività ne sono enormemente agevolate ed anche i singoli cittadini possono meglio accedere ai loro servizi.
Così il computer diventa effettivamen¬te una finestra che, grazie ad Internet, viene aperta sul mondo. È una rivoluzione nel modo di produrre e di comunicare degli uo¬mini, nel loro stesso modo di essere e di pensare, che per la vastità dei suoi effetti non ha equivalenti nel passato se non nella rivoluzione industriale.
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lunedì 23 febbraio 2009
Tema gratis Computer e Internet
Pubblicato da
Baiox
alle
02:22
Etichette: Temi Attualità
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