Il problema delle difficoltà e del disagio dei minori resta,
nella nostra società, non solo irrisolto, ma in gran parte ignorato. Si crea così un qualcosa di pericoloso, chi paga il prezzo più alto intanto è senz'altro il più debole: il minore. Per uscire da questa situazione è necessario riconoscere che poco o niente è stato fatto o viene fatto per scoprire se e quando i minori vivano in condizioni di sofferenza, se e quando siano o possano essere sottoposti a violenza, se e quando manchino di ogni pur minimo supporto alla loro crescita. Il problema è tornato ultimamente di attualità a causa di alcuni casi di pedofilia dei quali i mezzi di comunicazione di massa si sono occupati. La pedofilia fa notizia, i mass-media se ne occupano e tutti si scandalizzano; poi i giorni passano, la notizia scompare e tutti se ne dimenticano. La pedofilia, così come ogni altro tipo di violenza sui minori, non è un fatto di oggi, né un male esclusivo della nostra società, ciononostante continuiamo a riconoscerne l'esistenza solo quando un fatto viene denunciato e fa notizia. La violenza sui minori e sui più deboli esiste, esiste in mille facce e modi; la violenza sui minori esiste e fa male alla nostra coscienza; la violenza sui minori fa male alla società. I casi di violenza sui minori sono i più difficili da conoscere perché raramente vengono denunciati, questo per svariati motivi: la giovinezza, l'inesperienza, spesso la vergogna della vittima stessa, la complicità imposta violentemente dalla famiglia, l'ignoranza, la paura. Vi è insomma la necessità di uno strumento che sia immediato, di facile accesso e che garantisca, allo stesso tempo, il rispetto e la tutela di chi lo usa. Da questo nascono diverse associazioni come "Il telefono azzurro", "Il telefono rosa", "Lila"... in sostegno e in aiuto ai minori. Lo scopo è quello di mettere a disposizione uno strumento attraverso il quale i più giovani ed i più deboli possano chiedere aiuto e trovare, in tempo reale, un sostegno per superare momenti critici o difficili. Le difficoltà e le necessità del minore sulle quali il servizio potrà essere chiamato a dare una risposta di primo aiuto potranno essere di qualsiasi natura, non solo per episodi di violenza ma anche di difficoltà che nascano da problemi familiari. La povertà dei genitori, il non avere una casa, il cibo, i mezzi per acquistare medicine, il non poter accedere ad un'istruzione adeguata, sono condizioni che creano un enorme disagio nel minore e che, spesso, conducono a gravi conseguenze.
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mercoledì 4 marzo 2009
Tema svolto gratis Il Bullismo
Pubblicato da Baiox alle 05:40
Etichette: Temi Attualità
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