Il romanzo storico è un genere in prosa in cui personaggi immaginari
agiscono in uno sfondo storico reale, perciò possono anche incontrare personaggi storici e partecipare ad avvenimenti dell'epoca. Gyorgy Lukacs afferma che nel momento in cui nel momento storico del romanzo si ambienta una vicenda appartenete allo stesso periodo, finisce la rappresentazione artistica.
Il romanzo storico si presenta gia nel 1700 ma raggiunge il suo culmine nell'ottocento, durante il romanticismo. Il romanzo storico ebbe molto successo per il "bisogno di storia" tipico dell'epoca romantica. Questa necessità è collegata al risveglio del sentimento nazionale. In un momento di speranze sociali e di sviluppo della borghesia è necessario indagare su: "la preistoria del presente" (Lattrulo): il passato non è lontano come in un poema epico ma è un momento fondamentale necessario allo sviluppo nel futuro. All'idea che l'uomo è il risultato della sua storia, sia associa quella che la nazione è ciò che la storia le permettere di essere. Questo è il senso di Ivanhoe, di Walter Scott, considerato il capostipite dei romanzi storici: la nazione inglese è la conseguenza del contrasto e della fusione tra gli anglosassoni e i normanni e Ivanohe rappresenta l'incarnazione di questa fusione. L'interesse della borghesia per il romanzo storico è dato dal fatto che questa classe è la protagonista della storia di quel periodo (rivoluzione Francese) Non a caso il romanzo storico, almeno quello codificato, si sviluppa tra il 1819 e il 1940, periodi in cui decadono gli ideali di nazione che un primo tempo la borghesia aveva professato, e lo sfondo storico del romanzo perde importanza. Nei classici prendono il sopravvento i romanzi realisti, prima e poi veristi e naturalisti. Più recenti ma isolati sono i romanzi storici quali Il Gattopardo, che hanno solo in parte le caratteristiche proprie del romanzo storico e in essi la concezione di storia è totalmente diversa. Lo scopo del romanzo storico è di far conciliare la realtà storica con l'invenzione dello scrittore. Per arrivare a ciò ci sono due modi:
* Scott rivolge di più la sua attenzione a particolari minuti (vestiti, arredamento...), mentre interpreta più liberamente la realtà dell'epoca. Lo imitano Cantù e Grossi, che ripresero anche i temi cavallereschi.
* I promessi sposi sono un'opera in cui non esiste l'eroe romanzesco ed è quasi priva di grossi colpi di scena. Infatti Manzoni pur attenendosi al misto realtà - invenzione si rifiuta di inserire gli elementi romanzeschi. Manzoni interpreta il romanzo storico come un opera talmente attinente alla storia di quel periodo da poter essere considerata vera. Quindi, secondo lui, il romanzo storico ha funzione didattica.
Un'altra eccezione è il caso di Stendhal la cui Certosa di Parma può dirsi solo parzialmente R.S. e ne segna il periodo di crisi. Stendhal analizza la società e la politica dell'epoca presa in esame. In stendhal i temi storico - politici si fondono con l'intreccio e talvolta con l'analisi psicologica dei personaggi.
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mercoledì 4 marzo 2009
Tema svolto gratis Il Romanzo storico
Pubblicato da Baiox alle 05:26
Etichette: Letteratura Italiana
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