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sabato 7 febbraio 2009

Tema gratis Il Bullismo

Il bullismo è un fenomeno sommerso e molto diffuso. Si tratta di una forma di oppressione, in cui un bambino o un adolescente sperimenta, per opera di un compagno prevaricatore, una condizione di profonda sofferenza. Il termine "bullismo" è da tempo entrato a indicare il fenomeno delle prepotenze che vengono perpetrate da bambini e ragazzi nei confronti dei loro coetanei. Tali comportamenti risultano essere nel nostro Paese particolarmente preoccupantiSono molti i fatti di cronaca dove i ragazzi violenti che compiono atti di questo tipo trovano risposta da parte delle autorità competenti che, prontamente, prendono posizione contro i malfattori; ma, purtroppo, sono tantissime anche le situazioni di bullismo dove la vittima di violenza e la sua famiglia non trovano il coraggio di denunciare.

Il fenomeno del bullismo può essere definito "un'azione che mira deliberatamente a fare del male o a danneggiare; spesso è persistente ed è difficile difendersi per coloro che ne sono vittima" (Sharp e Smith, 1995). Alcune azioni offensive possono essere perpetrate attraverso l'uso delle parole, per esempio minacciando od ingiuriando; altre possono essere commesse ricorrendo alla forza o al contatto fisico, per esempio picchiando o spingendo. In certi casi le azioni offensive possono essere condotte anche senza l'uso delle parole o del contatto fisico: beffeggiando qualcuno, escludendolo intenzionalmente dal gruppo o rifiutando di esaudire i suoi desideri. Il bullismo può essere perpetrato da un singolo individuo o da un gruppo, il bersaglio può essere un singolo individuo o un gruppo. Le vittime sono solitamente più ansiose ed insicure, spesso caute, sensibili e calme. Se attaccati, reagiscono chiudendosi in se stessi. Talvolta soffrono anche di scarsa autostima ed hanno un'opinione negativa di sé e della propria situazione e sono caratterizzate da una debolezza fisica, modello che viene rinforzato negativamente dalle conseguenze dei comportamenti sopraffattori. Tali conseguenze sono sempre a svantaggio della vittima perché non possiede le abilità per affrontare la situazione o, se le possiede, le padroneggia in maniera inefficace. La caratteristica più evidente del comportamento da bullo è chiaramente quella dell'aggressività rivolta verso i compagni, ma molto spesso anche verso i genitori e gli insegnanti. I bulli hanno un forte bisogno di dominare gli altri e si dimostrano spesso impulsivi. Vantano spesso la loro superiorità, vera o presunta, si arrabbiano facilmente e presentano una bassa tolleranza alla frustrazione. Manifestano grosse difficoltà nel rispettare le regole e nel tollerare le contrarietà e i ritardi. Tentano a volte di trarre vantaggio anche utilizzando l'inganno. Si dimostrano molto abili nelle attività sportive e di gioco e sanno trarsi d'impaccio anche nelle situazioni difficili. Al contrario di ciò che generalmente si pensa, non presentano ansia o insicurezze. Sono caratterizzati quindi da forza fisica che, suscitando popolarità, tende ad auto-rinforzarsi negativamente raggiungendo i propri obiettivi. I bulli hanno generalmente un atteggiamento positivo verso l'utilizzo di mezzi violenti per ottenere i propri scopi e mostrano una buona considerazione di se stessi. Il rendimento scolastico è vario ma tende ad abbassarsi con l'aumentare dell'età e, parallelamente a questa, si manifesta un atteggiamento negativo verso la scuola. A mio avviso per combattere questo fenomeno alla base cioè nell’ambiente scolastico dove si hanno i primi fenomeni di bullismo bisogna esplicitare il disagio con i docenti,cercare soluzioni percorribili con la collaborazione di tutta la classe,coinvolgere i genitori in quanto sempre più spesso gli alunni che disturbano si sentono spalleggiati dai genitori,con l'aiuto della classe cercare di districare il groviglio di comportamenti di provocazione che vengono agiti dall'alunno in questione e da alcuni compagni.Forse esagero nel dire che il bullismo per quanto banale possa essere può essere la radice di una microcriminalità che man mano cresce fino a causare gravi problemi sociali.é per questo che bisogna collaborare per risolvere il problema alla radice.

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