Un cane, abituato a ingollarsi delle uova, vide una conchiglia; convinto che fosse un uovo,
spalancò la bocca e con un violento sforzo riuscì a mandarla giù. Quando poi sentì il peso e i dolori di stomaco: “Ben mi sta”, disse “perché m’ero messo in testa che tutte le cose fossero uova”.
Questa favola ci insegna che chi affronta un’impresa senza riflettere può impensatamente trovarsi impigliato fra strani fastidi.
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mercoledì 25 febbraio 2009
Versioni gratis esopo Il cane e la conchiglia
Pubblicato da Baiox alle 07:23
Etichette: Versioni Greco
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