In Francia dalla fusione delle idee del Positivismo e del realismo si sviluppa ed afferma il Naturalismo,
il cui esponente principale è Émile Zola. Egli puntava sul romanzo non più come invenzione fantastica, ma come strumento di indagine sull'uomo e sul suo ambiente, attraverso l'osservazione diretta dei fatti narrati. Il romanzo che ne esce è definito "sperimentale"; l'aggettivo tuttavia non indica, come nelle successive avanguardie, una ricerca di novità ("sperimentalismo"), ma l'uso di una scrittura che studia la realtà attraverso il metodo scientifico.
L'artista deve essere impersonale, deve agire con la stessa freddezza del chirurgo, ritagliando pezzi di vita senza pretendere di giudicare il bene e il male. Più egli scomparirà dietro le cose che narra abbandonando i suoi presupposti morali per far posto alla verità anche se brutta, più l'opera d'arte acquisterà una vita autonoma, dando l'illusione di essere indipendente anche da chi l'ha creata. Possiamo quindi affermare che il Naturalismo è caratterizzato da:
* Concretezza nella scelta dei temi;
* Popolarità della forma;
* Spostamento dell'attenzione dal passato storico alla società presente.
In Inghilterra si hanno in questo periodo opere in prosa che ritraggono la quotidianità di una società pragmatica e borghese e con l'avvento della civiltà industriale viene sollecitata l'attenzione per i problemi delle classi più umili. Tutto ciò è racchiuso nelle opere di Charles Dickens amante della semplicità e dell'umorismo.
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mercoledì 4 marzo 2009
Tema svolto gratis Il naturalismo
Pubblicato da Baiox alle 05:02
Etichette: Letteratura Italiana
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