Lo stato deve sostenere una spesa per la sicurezza sociale che si divide in due tipi di interventi:
• L’assistenza e previdenza
L’assistenza consiste nell’accantonare quote di reddito che poi verranno utilizzate per aiutare soggetti che già si trovano in situazioni di disaggio.
La previdenza consiste nell’accantonare quote di reddito che poi verranno utilizzate in eventuali situazioni di disaggio.
L’assistenza dato il suo carattere di erogazione gratuita è finanziata direttamente dal bilancio statale, mentre la previdenza è sostanzialmente assicurativa, viene finanziata dal versamento dai contributi da parte degli interessati.
La spesa per la sicurezza sociale provoca degli effetti sul sistema economico del paese.
Il più importante riguarda la distribuzione del reddito nazionale, tramite il trasferimento di risorse dalla popolazione attiva (lavoratori e datori di lavoro) alla popolazione inattiva (pensionati,ammalati,disoccupati).
Questa spesa porta anche degli effetti sulla stabilizzazione in quanto cerca di regolare la domanda e deviare squilibri congiunturali (inflazione e disoccupazione).
Sono invece incerti gli effetti che porta sulla formazione del risparmio, infatti secondo alcuni economisti questa spesa costituisce una forma di risparmio forzato, perché senza questo obbligo molti sarebbero tentati a consumare tutto il proprio reddito.
Gestione dei contributi
I contributi possono essere gestiti tramite due modalità:
• Con il metodo della capitalizzazione, i contributi raccolti e accantonati per essere investiti in titoli o in immobili.
Ben presto questo sistema venne abbandonato perché nei periodi di inflazione non si riusciva a coprire le spese dell’anno corrente.
• Con il metodo della ripartizione, i contributi vengono raccolti e accantonati e utilizzati per coprire le spese effettuate nell’anno.
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domenica 1 marzo 2009
Appunti economia gratis : La sesa per la sicurezza sociale
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