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giovedì 26 febbraio 2009

Versione latino gratis Pomponio Attico conquista la stima di tutti

Attico aveva come zio Quinto Cecilio, cavaliere romano, appartenente alla famiglia di Licinio Lucullo, arricchito, per la natura difficilissima: del quale seppe trattare la durezza di carattere tanto come nessuno seppe sopportare, che seppe mantenere la benevolenza di questi senza screzi sino alla vecchiaia.

Per questo fatto trasse guadagno dalla pietà. Cecilio morente infatti per testamento adottò quello e (lo) fece erede per la quarta parte: da quella eredità ricevette all’incirca dieci milioni di sesterzi. Era la sorella di attico sposa per Q. Tullio Cicerone, e M. Cicerone si era procurato quelle spose, con la quale viveva congiuntissimamente del condiscepolo, anche in maniera più intima che con Quinto, affinché possa essere considerato di valere più nell’amicizia che, confronto di moralità, la parentela. Era in relazione invece intimamente con Q. Hortensio che a quei tempi teneva il comando dell’eloquenza, affinché non potesse essersi accorto, quello dei due che più aveva amato quello, Cicerone o forse Hortensio: e, poiché ciò era difficilissimo, concluse che, tra quelli la gara di gloria fosse, e se invidia sarebbe sopraggiunta e fosse anello di congiunzione fra i due uomini.

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